Beatles FabFictions

She Came In.. 14

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IMeMine
view post Posted on 21/4/2010, 13:06 by: IMeMine




A volte ritornano!!Non vi ho abbandonato!Solo che davvero avevo più di un'idea su come far arrivare la storia ad un certo punto e non sapevo decidermi,ma ormai il dado è tratto!Per favore fatemi sapere che ne pensate!!!Lo sapete quanto sia importante per me il vostro parere!!
Un bacione enorme!!!

CAPITOLO 14

Mi do un' ultima occhiata allo specchio,non mi sembra ci sia niente fuori posto.
Il mio vestito da damigella è bellissimo,in seta grigio perla,lungo,allacciato sul collo,con un fiocco,i cui lembi mi accarezzano la schiena parecchio scoperta,devo dire...e pure il davanti,se è per quello!Non che ci sia granché da mostrare,penso,cercando di fare qualcosa...non so se per nascondere o far vedere!!
Nel camerino del negozio pensavo fosse perfetto,ma adesso non ne sono più così sicura...che ne penserà Paul?
Proprio in quel momento suona il campanello,vado ad aprire continuando ad armeggiare col contenuto della scollatura,apro la porta ed ecco Paul in tutto il suo splendore,indossa un completo nero,con una camicia bianca,una piccola rosa color crema all'occhiello della giacca.
Semplicemente perfetto.
Mi guarda stupito per un attimo,poi il suo fantastico sorriso si fra strada ed ecco che questo bellissimo ragazzo sembra splendere,davvero,non sto scherzando.
“WOW!” diciamo nello stesso momento,per poi scoppiare a ridere.
“Sei bellissima” mi dice,lo sguardo pieno di dolcezza.
Essere guardata così da lui mi da una piacevole sensazione interna di calore. Come essere baciata dal sole in una bellissima mattina di primavera.
“Grazie,anche tu stai benissimo” gli dico arrossendo un po'.
“Sei pronta?” mi chiede.
Ripasso mentalmente tutto quello che mi serve,non dovrei aver dimenticato nulla.
“Sì,devo solo prendere la borsa” rispondo “Arrivo subito!”.
Corro in salotto dove ho lasciato LE borse,in una sacca ho messo TUTTO ciò di cui potrebbe aver bisogno Rose (limette per le unghie,fazzoletti,forcine per capelli,dio non voglia..assorbenti) e ovviamente la lascerò in macchina di Paul,l'altra è una bellissima pochette in tinta con il vestito,impreziosita da un fiocco.
Ritorno alla porta e vedo l'espressione di Paul,mi viene da ridere.
“Meglio se non mi chiedi cosa c'è dentro,dopo sarei costretta ad ucciderti” scoppia a ridere e alza le mani in gesto di resa.
“Non voglio saperlo,piccola” allunga il braccio per prendere la sacca
“Giuro di non sbirciare” mi dice sorridendo.
“Va bene,mi fido” rispondo.
Fuori ci aspetta la Aston Martin,ogni volta che vedo quella macchina capisco che io e lui apparteniamo a mondi diversi.
Io a malapena riesco a pagare l'abbonamento alla metropolitana e lui ha una collezione di auto di lusso.
Ma non mi farò prendere dallo sconforto,non oggi,altrimenti mi troverò a piangere per tutto il giorno.
Arriviamo alla chiesa in perfetto orario,i fotografi ingaggiati per fare le foto del matrimonio rimangono a bocca aperta appena vedono Paul scendere dalla macchina,fare il giro e aprirmi la portiera.
Da vero cavaliere mi porge la mano per aiutarmi ad uscire,mentre gli passiamo davanti Paul li guarda e dice “Ricordatevi chi vi paga lo stipendio ragazzi,non vorrete far arrabbiare Spozz..erm la sposa,vero?” gli lancio un'occhiata che dovrebbe essere di rimprovero e lui mi risponde con uno sguardo birichino.
“Quindi oggi è meglio se non fate troppe foto agli invitati,giusto?” continua rivolto ai fotografi,col suo tipico sorriso da PR.
Quelli annuiscono ancora sbalorditi.
Continuiamo per la nostra strada,Paul si ferma nel cortile interno a parlare con il padre e il fratello di Rose,anche loro rimangono sbalorditi,ma poi sembrano riprendersi in fretta.
“Rosie ci aveva detto che aveva una sorpresa...come ti ha convinto a venire?Ti ha ricattato?” chiede Martin,il fratello.
Scoppiamo tutti a ridere.
“No,sono solo l'accompagnatore di Lizzie” dice facendo passare il braccio intorno alla mia vita,posando la mano sulla mia schiena nuda.
Sento la pelle bruciare al contatto della sua mano.
Non posso fare a meno di tendere la schiena come un gatto in cerca di coccole,so che non dovrei farlo,ma il mio corpo reagisce sempre in maniera opposta a quello che DOVREI fare quando sono con Paul.
Lui se accorge subito e si gira a guardarmi,con quello sguardo così intento e imperscrutabile.
Le guance mi scottano,devo andare prima che lo stupido impulso a baciarlo prenda il sopravvento.
“Devo andare a farmi schiavizzare dalla sposa,scusate.” dico sorridendo.
Anche il padre e il fratello di Rose sorridono,ma Paul rimane serio,continua a guardarmi,mi giro e mi allontano verso la sagrestia,consapevole del suo sguardo su di me,che sembra scavarmi due buchi ardenti nella schiena.
Devo lottare contro l'impulso di mettermi a correre per sottrarmi al suo sguardo,alla fine arrivo alla porta della sagrestia,me la chiudo alle spalle,appoggiandomici sopra,il fiato corto,come se avessi corso la maratona.
“Oh Liz,finalmente!!” la voce di Rose mi riporta alla realtà.
“Guarda che disastro che ha fatto il parrucchiere!” mi dice,i capelli sono perfetti e oltretutto il parrucchiere è di fianco a lei,se lo sguardo potesse uccidere...
-Stai benissimo Rose,davvero!- le dico,lei sembra rilassarsi,ma poi mi lancia uno sguardo ansioso
-Paul è venuto,vero?- mi chiede
-Sì,è di fuori con tuo padre e Martin- tira un sospiro di sollievo.
-Bene,così nel caso succeda un disastro,potrò almeno dire che avevo un Beatle al mio matrimonio,che è di certo più di quello che è riuscita a fare Loretta Egan!- a volte questa ragazza mi preoccupa molto.
Faccio un lungo sospiro,preparandomi a eseguire gli ordini di questa folle in abito da sposa.
Finalmente tutto è a posto,ho passato due ore infernali,mi ha fatto ricontrollare la lista degli invitati TRE volte!!
Ho dovuto accertarmi di persona che i fiori in chiesa fossero disposti nella scala cromatica espressamente richiesta da Sua Signoria!
Un consiglio?Se vi chiedono di fare da Damigella d'Onore dite NO!
Sono sfinita e il matrimonio non è nemmeno iniziato!
Ma finalmente il momento è arrivato,Richard sta aspettando davanti all'altare,vestito con un uno splendido tight.
Rose è radiosa,tutta la tensione di qualche minuto prima è scomparsa,sostituita da una calma colma di felicità.
Da perfetta damigella sto camminando dietro a Rose e a suo padre,reggendo uno splendido bouquet di orchidee,praticamente uguale a quello della sposa,tranne un po' più piccolo (d'altronde è lei la star).
Mentre cammino nel modo più solenne che mi riesce,lancio un occhiata ai banchi,cercando Paul...eccolo!
É seduto al limite esterno della panca,girato verso di noi,di fianco a lui c'è un gruppo di anziane signore che non sono minimamente interessate alla sposa,lo stanno mangiando con gli occhi,qualcuna addirittura si fa aria con un ventaglio!
Mi scappa da ridere e mi mordo il labbro per non scoppiare,ora gli sto passando di fianco e lui mi guarda sorridendo e facendomi l'occhiolino.
Le signore sospirano all'unisono e si sventagliano con più vigore...io mi mordo il labbro più forte.
La cerimonia è stata molto bella e per fortuna non troppo lunga,di tanto in tanto lanciavo un'occhiata a Paul e ogni volta incontravo il suo sguardo,per qualche secondo serio,intenso,appena si rendeva conto che lo stavo guardando mi sorrideva sereno.
Forse pensava al giorno in cui ci sarà lui davanti all'altare...e mi sento di nuovo triste,perchè di sicuro nei suoi sogni sul matrimonio non sono io ad essere la sposa.
Scrollo le spalle per scacciare la malinconia,l'oggetto dei miei pensieri mi lancia un'occhiata interrogativa,ma io gli sorrido e sollevo la coppa di champagne bevendone un sorso.
Siamo seduti al tavolo degli sposi,nel giardino della tenuta dei genitori di Richard.
Una cosa oscenamente grande. Rose è raggiante,mentre ascolta il discorso del testimone dello sposo,tra poco tocca a me...spero di non combinare casini.
Ho detto a Paul quanto questa cosa mi metta ansia e lui è riuscito a rasserenarmi.
-Inoltre probabilmente tutti saranno troppo sbronzi per accorgersi di qualunque cosa- ha aggiunto,facendomi ridere.
Ok,tocca a me.
-Conosco Rose da parecchio tempo e sebbene possa essere un po' troppo maniaca del controllo...- qualcuno tossisce,un altro dal fondo dice in tono ironico
-Solo un po' troppo?- tutti scoppiano a ridere,anche Rose sorride,ma intanto vedo che scruta da dove proveniva la voce per capire chi è stato.
Spero per lui che non scopra il colpevole.
-ho imparato che è anche una ragazza generosa,senza nessun tipo di pregiudizio di classe...è una finta snob- altre risate,Rose mi guarda di traverso
-Ne sono la prova vivente,io e lei veniamo da ambienti completamente diversi,ma quando eravamo coinquiline non mi ha mai guardata dall'alto in basso,aiutandomi ogni volta che facevo fatica ad arrivare a fine mese.
Non ti ho mai ringraziato a dovere Rose,lo faccio ora,grazie mille di essere stata così carina con me,grazie di avermi voluto nel giorno più importante della tua vita,mi ha riempito di orgoglio quando mi hai chiesto di essere la tua damigella d'onore,ho capito quanto io sia importante per te,so che non me l'avresti chiesto altrimenti.
Anche tu lo sei per me e sono felice di sapere che hai sposato un ragazzo fantastico,con cui condividere la vita d'ora in avanti...spero di continuare a far parte della tua vita...solo,non schiavizzarmi più come hai fatto durante i preparativi delle nozze!- risate
-A Rose e Richard,congratulazioni !- finisco,levando in alto il calice e bevendone il contenuto in un sorso,mi lascio cadere sulla sedia e mi volto verso Paul,per sapere che ne pensa.
Ancora quello sguardo,ma stavolta è così intenso da essere doloroso,gli occhi così scuri,ma perchè mi guarda così?
-Sei stata bravissima Lizzie,ma d'altronde già sapevo che persona fantastica tu sia- mi prende la mano,dolcemente.
-Ringrazio il giorno che sei entrata in casa mia e nella mia vita,o forse,forse ci saremmo conosciuti lo stesso...- sembra voglia aggiungere qualcos'altro,ma poi si blocca.
Sorride e tutta la seriosità di un attimo prima scompare.
Ma le sue parole si sono scavate un passaggio nel mio cuore,sento le lacrime salirmi agli occhi,che bello sentirsi dire certe cose,ma,oddio,che dolore sapere che sono dettate da un sentimento di amicizia e non di amore.
-Grazie,vale anche per me Paul- dico accarezzandogli la guancia,lui piega la testa verso la mia mano e il cuore perde un battito.
Devo andare via,ricompormi.
-Scusami,devo andare un attimo alla toilette- dico alzandomi dalla sedia,lui annuisce.
Ancora una volta sento il suo sguardo sulla schiena,ancora una volta vorrei mettermi a correre,ma non posso.
Appena entrata in casa mi appoggio ad un muro e comincio a singhiozzare.
Lo amo,lo amo,lo amo!Come faccio??!Forse dovrei confessargli ciò che provo...e peredere la sua amicizia.
MI sento in un vicolo cieco,se continuo così non faccio che soffrire,se gli dico che lo amo,perderò la sua amicizia e continuerò a soffrire.
Una mano si appoggia delicatamente sulla mia spalla,facendomi trasalire.
-Scusa Liz,ma...va tutto bene?- è Edward.
Ripenso a ciò che provavo per lui,cercandone traccia nel mio cuore,non c'è più nulla,solo affetto per un ragazzo gentile,un amico.
-S-sì,tutto ok,solo un po' di tensione- dico in tono fintamente convinto.
-Non mentirmi,è colpa di Paul?- solo sentirne il nome mi fa battere il cuore e porta nuova lacrime.
Edward mi abbraccia forte e io mi lascio consolare.
Ad un certo punto Edward si scosta un po' e mi asciuga le lacrime col suo fazzoletto,circondandomi il viso con le mani.
-Devo essere orrenda- dico imbarazzata
-Sei sempre bellissima,sempre.- mi risponde lui serio.
Alzo gli occhi,stupita da ciò che ho sentito.
Ha uno sguardo simile a quello di Paul poco fa,ma il suo non è lontanamente tanto intenso...
un rumore di mani che battono
-Ma che bella scenetta- la voce di Paul,affilata come un rasoio.
Mi volto,scostandomi da Edward,e Paul è lì,appoggiato al muro,un sorriso sardonico,lo sguardo duro come l'acciaio.
-é la prima volta,oppure scopate alle mie spalle da un po'?-
Sono senza parole,non ho mai visto Paul così...usando quel termine così volgare per denigrarci..
-Ma come ti permetti?é colpa tua se l'ho trovata che piangeva!-
risponde Edward rabbioso.
-Oh,davvero?E cosa avrei fatto di tanto orribile,eh Lizzie?- il suo sguardo si sposta su di me,sento la pelle bruciare.
-Non chiedermelo Paul,ti prego- lo supplico,i suoi occhi perdono per un attimo la durezza,ma subito tornano come prima,freddi,duri,cattivi.
Non capisco se stia facendo finta oppure no,ma io sono stanca.
Non posso continuare così.
 
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