 | IMeMine |
| | | Ciao ragazze!!
Come vi avevo detto ho in testa duemila ff che mi frullano,ma questa si è fatta strada da sola,mentre ascoltavo la bellissima Trouble di Cat Stevens (qui trovate le parole ed è possibile anche ascoltarla http://www.sing365.com/music/lyric.nsf/Tro...82569BA00093F7B )...è molto TRISTE,come potete ben capire fin dall'inizio,ma spero che vi piaccia comunque.PS ho riscritto qualcosa perchè nel rileggerlo ho trovato degli errori =___=
DISCLAIMER: NON POSSEGGO I BEATLES,QUESTA FF è SCRITTA SENZA SCOPO DI LUCRO,DA UNA FAN PER I FANS
Rating:arancione,per uso di parolacce e droga
CAPITOLO 1
New York,Maggio 1973; 4:00 AM
Lo squillo del telefono squarciò il silenzio dell'appartamento,i cui occupanti dormivano già da tempo.
Nella camera da letto la donna si mosse e alzò la cornetta,ancora istupidita dal sonno.
-Pronto?- disse con voce impastata.
-Yoko,per favore puoi passarmi John?-
La donna fissò la cornetta come se fosse un essere alieno,non poteva essere LUI.
Come si permetteva di chiamare?E a quell'ora poi!
-Sta dormendo- disse asciutta,pronta a riattacare.
-Lo immaginavo- rispose la voce in tono tagliente
-Ma non avrei chiamato se non fosse davvero importante,quindi per favore VEDI DI PASSARMI JOHN,CAZZO!-
Aveva gridato così forte che l'aveva sentito anche John,si era svegliato al primo squillo,ma aveva pensato bene di lasciare che se la sbrigasse Yoko,si girò verso la moglie e la vide nell'atto di mettere giù la cornetta.
Sapeva chi era al telefono e sapeva che forse sarebbe stato meglio lasciarla fare,ma capì che se LUI stava gridando in quel modo un motivo doveva esserci.
E doveva essere importante.
Bloccò la mano di Yoko e prese la cornetta,la stanza era leggermente in penombra,ma poteva comunque percepire lo sguardo di disapprovazione della moglie.
-Cosa c'è?- chiese in tono brusco,per un attimo credette che avesse riappeso,ma poi si accorse che non era così;sentiva dei singhiozzi in sottofondo.
Il cuore accelerò i battiti,in tutti quegli anni non lo aveva MAI visto né sentito piangere.
Stava per chiedergli di nuovo che fosse successo,quando sentì la SUA voce.
Flebile,quasi come quella di un bambino spaventato.
-è morta Johnny,è morta- la voce gli si spezzò in nuovi singhiozzi.
John emise un lungo sospiro,un peso sul cuore e disse semplicemete:
-Arrivo Paul- sperò che l'altro avesse sentito,perso com'era nella sua disperazione.
Mise giù la cornetta e si alzò dal letto,subito andò a sbattere col piede contro la gamba del letto.
-Cristo!!- ringhiò senza alzare la voce per non svegliare Sean.
Accese la lampada sul comodino.
-Mi vuoi dire cosa stai facendo? Perché ti ha chiamato?- chiese Yoko,il sonno scomparso del tutto.
-Devo andare da lui- rispose il marito.
-Come,prego?Ma se vi odiate a morte!- disse lei in tono incredulo.
-Sì,cioè no,non proprio,non posso spiegartelo Yoko,ma adesso Paul ha bisogno di me e io DEVO andare,non importa cosa sia successo in questi anni,so che se la situazione fosse inversa lui farebbe lo stesso per me perché...-
“Perché lui è l'altra parte di me,così come io lo sono di lui” finì la frase nella sua testa,non poteva certo dirlo ad alta voce a sua moglie,che per tradizione è “l' altra metà” e Yoko lo era senza dubbio,la metà del suo cuore,ma Paul...loro dividevano l'anima,ma dire certe cose ti fa sembrare un fottuto gay,con tutto il rispetto per le checche,pensò John sentendosi subito in colpa per la ricaduta nelle vecchie abitudini.
-Perché...?- chiese Yoko in tono un po' irritato.
-Perché nonostante tutto è il mio migliore amico- rispose lui andando verso l'armadio per prendere la borsa da viaggio e infilarci lo stretto necessario.
-Te ne pentirai- disse la moglie tornando a sdraiarsi a letto.
John non sapeva se si stesse riferendo a quando fosse arrivato da Paul oppure a quando fosse tornato a casa da lei.
ok,che mi dite?Lo so è un po' poco,ma se non l'avessi scritta sarei impazzita!Non so con quanta regolarità riuscirò a postarla,ma non preoccupatevi,la finirò!!Un bacione a tutte e grazie per l'apprezzamento!
Edited by IMeMine - 23/11/2009, 14:00
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