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| Eccoci qui,ragazze,il nuovo capitolo di questa fic,spero vi piacerà,non manca molto alla conclusione,poi partirò con una nuova cosa...non so ancora se I Need You oppure una ff che ho in testa ormai da un bel po'...fatemi sapere se vi è piaciuto questo capitolo...è grazie ai vostri commenti che trovo la forza di continuare a dare corpo ai pensieri folli che mi nascono nella testa ^____^
CAPITOLO 12
Il mattino seguente mi sveglio con la testa pesante come piombo,per un attimo mi domando dove sono. Mi viene in mente di essere rimasta a dormire a casa di Paul. Sono davvero confusa,l'ho davvero sentito dirmi quelle cose?Oppure è stata la mia mente a farmi uno scherzo? Non è che posso andare da lui e dirgli “Scusa Paul,ma per caso ieri mi hai fatto una specie di dichiarazione d'amore? Perchè non sono proprio sicura!”. Figuriamoci! Completamente presa da questi dubbi,vado in bagno e mi infilo sotto la doccia,dopo aver aspettato che l'acqua diventi quasi bollente. Mi sento molto meglio,infilo un soffice accappatoio bianco e vado in cerca del padrone di casa. Vedrò come si comporta Paul,forse così riuscirò a capire se quello che ho sentito ieri era vero oppure era solo la mia fervida immaginazione,associata alla marijuana e alla stanchezza. Appena mi trovo in corridoio,sento della musica provenire da dietro una porta,afferro la maniglia e apro la porta. É una camera grande,col pavimento in legno e un grande pianoforte a coda al centro della stanza,un po' ovunque ci sono altri strumenti musicali,un flauto,un paio di chitarre,il suo famoso basso,un'armonica. Sopra al pianoforte c'è un registratore a bobina. Paul è seduto davanti al piano,le spalle leggermente curve,il volto serio,le labbra socchiuse;completamente preso dalla musica che le sue dita stanno facendo nascere. Sono rapita da questo spettacolo. Ho gli occhi e ho sempre pensato che fosse un uomo davvero attraente e affascinante,a volte tanto da togliere il respiro,ma vederlo calato nel suo vero elemento...lo fa diventare di una bellezza irreale. Vorrei avvicinarmi e toccarlo,solo per essere sicura che sia vero,ma allo stesso tempo vederlo così,mi fa male al cuore. Inarrivabile. Io povera ragazza qualunque,coi piedi piantati a terra e lui,chilometri in alto nel cielo,così lontano da me. Cosa mi sta succedendo?Forse dopotutto Jess aveva ragione a preoccuparsi,forse non distinguo più ciò che è vero da c...Read the whole post...
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- She Came In 12
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